venerdì 25 gennaio 2019

Giornata della memoria: l'Amministrazione finanzia con 20.000 euro un viaggio di istruzione ad Auschwitz per gli studenti isolani.

Gruppo di bambini ebrei ungheresi selezionati con le loro madri per le camere a gas, al loro arrivo a Auschwitz (dall'Auschwitz Album)


In coincidenza con le celebrazioni per la giornata della memoria del 27 gennaio l'Amministrazione comunale ha stanziato un apposito capitolo di bilancio per finanziare un viaggio d'istruzione ad Auschwitz. Destinatari di questo contributo saranno gli studenti isolani delle classi quarte del liceo e del nautico. Con un atto specifico il contributo, pari a 20.000 euro, verrà erogato direttamente  all'istituzione scolastica che si occuperà della gestione del fondo. "L'obbiettivo è quello di investire nelle coscienze delle future generazioni contribuendo ad una educazione sociale e civica" afferma il Sindaco Luca Montella. "Siamo convinti che l'esperienza di visitare Auschwitz vada calendarizzata ogni anno se vogliamo davvero  seminare nelle menti degli adulti di domani la coscienza della differenza fra il bene ed il male assoluto. Un investimento educativo su chi sarà chiamato a governare un domani avendo visto i danni del passato."

"Il viaggio di istruzione ad Auschwitz, a differenza delle tradizionali gite scolastiche, ha l’obiettivo di far prendere coscienza ai nostri ragazzi, di quante e quali nefandezze sia in grado di compiere l’essere umano" dichiara l'Assessore alla pubblica istruzione Maria Pia Zonca, "lo spietato regime nazi-fascista, in nome di una efferata ideologia, portò alla morte nei campi di concentramento, milioni di persone: non solo ebrei (che furono la maggioranza) ma anche oppositori politici, omosessuali, zingari. Per questo, coltivare la memoria, è importante, anche perché in questi ultimi anni, il negazionismo (quella corrente di pensiero che nega che lo sterminio sia avvenuto) sta cercando di far breccia, anche grazie ai social, nelle giovani generazioni. Quindi, un viaggio “per non dimenticare”. Io sono certa che i nostri ragazzi" conclude la Zonca, "andando sul luogo del massacro, avranno modo di prendere atto e di riflettere su quanto compiuto e, soprattutto, che non accada mai più."